SCAFATI – Sono stati scarcerati per un vizio procedurale dal tribunale del riesame di Salerno i due fratelli marocchini, di 24 e 29 anni, accusati dell’omicidio del connazionale Mohammed Azzam, marocchino ucciso a botte a Scafati il 23 febbraio scorso nella sua abitazione. La decisione è arrivata ieri nel primo pomeriggio, in accoglimento dell’istanza presentata dai legali dei due maghrebini, Pierluigi Spadafora e Lucia Miranda che assistevano i due fratelli Hamza e Imad Essabri, indagati per il massacro che uccise dopo una agonia il malcapitato Azzam, per ragioni ricostruite dagli investigatori. A disporre la remissione in libertà dei due, indagati in concorso per reati gravissimi, è stato un ammanco documentale: a quanto pare l’elemento decisivo avrebbe innescato il provvedimento dei giudici del riesame, che hanno così accolto la richiesta presentata dai due legali di fiducia.
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