C’era anche un italiano fra le 13 persone a bordo dell’elicottero precipitato nei pressi di Bergen, al largo della costa occidentale dellaNorvegia, mentre trasportava i dipendenti di una piattaforma petrolifera nel mare del Nord. La polizia ha reso noto che si ritiene siano tutte morte le persone che erano a bordo. Al momento sono stati recuperati 11 corpi, ma i soccorritori hanno rinunciato a cercare i due dispersi, ha spiegato Terje Magnussen del distretto di polizia di Bergen Vest. A bordo dell’elicottero vi erano 11 passeggeri e due membri dell’equipaggio.
La Farnesina conferma la presenza di un italiano a bordo dell’elicottero. L’unità di crisi del ministero degli Esteri, fanno sapere, si è immediatamente attivata ed è in stretto contatto con la nostra ambasciata a Oslo e con le autorità locali.
Anders Bang Andersen, portavoce dei servizi di soccorso, ha riferito che sul velivolo vi erano 11 norvegesi, un britannico e un italiano. Alcuni pezzi dell’elicottero sono finiti in mare e su un’isoletta, mentre i corpi sono stati trovati a terra. Bang Andersen ha riferito che un segnale di aiuto è stato inviato attorno alle 12 ora locale.
L’emittente norvegese NRK ha mostrato immagini di una colonna di fumo dal luogo dell’incidente, avvenuto a Turoy, una cittadina a 40 chilometri da Bergen. Un testimone ha riferito di aver udito una forte rumore e di aver poi visto il rotore dell’elicottero che volava via. Poi c’è stata un’esplosione quando l’elicottero si è schiantato a terra.
Il velivolo, diretto a Bergen, era partito dalla piattaforma petrolifera Gullfaks B, gestita dalla compagnia di Stato norvegese Statoil. “E’ esploso in volo si è sentito un forte rumore e si è vista una spessa coltre di fumo”, ha spiegato il portavoce della polizia Morten Kronen.