Non ha fine lo scandalo al San Bartolo di Vicenza. A quanto pare non sarebbero circolate solo foto di cannule degli aghi infilate nelle vene dei pazienti ma, in almeno un caso, anche lo scatto di un’anziana arrivata morta al pronto soccorso con vistose fratture alle gambe. La protagonista dell’orrenda vicenda è una delle infermiere coinvolta nella “gare degli aghi”, che fotografava cadaveri per puro divertimento per poi condividerle su whatsapp. Come rivela il “Giornale di Vicenza” la nuova incredibile ipotesi è emersa durante l’incontro fra il primario Vincenzo Riboni e gli “Amici di Maria” – così era stato chiamato il gruppo whatsapp di cui facevano parte i membri del personale sanitario coinvolti – all’indomani della scoperta della chat incriminata. Anche l’immagine del corpo inanime della donna sarebbe stata fatta circolare nella bizzarra sfida tra personale sanitario.
CRONACA
3 maggio 2016
Ospedale shock, la foto di un cadavere inviata nella chat di Whatsapp