Associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, intestazione fittizia di beni e reati in materia di armi, tutti con l’aggravante del metodo mafioso. Sono queste le accuse contestate, a seconda delle singole posizioni, ad 8 persone arrestate (di cui 6 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) nelle prime ore del mattino nella provincia di Caserta dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare. Gli accertamenti hanno portato al coinvolgimento dell’ex sindaco e dell’attuale responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Grazzanise (CE) oltre ad alcuni imprenditori casertani – si spiega in una nota dell’Arma – Il provvedimento restrittivo è stato deciso dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Le indagini hanno consentito – si sottolinea – di acclarare per gli anni 2008 e 2009, le infiltrazioni della criminalità organizzata nel comune di Grazzanise ed i rapporti intrattenuti, dall’allora primo cittadino, con soggetti legati al clan “dei Casalesi”.
CRONACA
5 maggio 2016
Infiltrazioni camorristiche al comune di Grazzanise: 8 in manette, c’è anche l’ex sindaco