CRONACA
Elezioni a Vico Equense, l’opposizione si divide
Salvatore Dare
Covid, 2 morti tra Castellammare e Torre Annunziata. Paura nel Vesuviano: nuove restrizioni
Andrea Ripa e Tiziano Valle
SALERNO – «La piattaforma accusatoria contro Luciano Brigante appare davvero granitica». E’ quanto scrivono i giudici del Tribunale del Riesame nelle motivazioni di rigetto del ricorso presentato dal primario di Neurochirurgia accusato di aver preso mazzette dai degenti per by-passare le liste d’attesa. Parte dell’inchiesta è stata trasferita a Pisa (dove restano indagati anche il collega Gaetano Liberti, la caposala del Ruggi Iannicelli e il luminare giapponese Fukushima) ma per il professionista i giudici del Tribunale della Libertà hanno usato la mano pesante in quanto ai reati contestati a Salerno.
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