Strano mercato degli allenatori. I primi cinque non si muovono. Allegri ha rinnovato con la Juventus, Sarri lo farà con il Napoli dopo una trattativa che si preannuncia estenuante, Spalletti (che avrebbe voluto tenere Sabatini ) è riconfermassimo alla Roma e Mancini resterà all’Inter nonostante un mezzo fallimento. Paulo Sousa avrà un’altra chance alla Fiorentina e per la prima volta in carriera resterà per due anni consecutivi sulla stessa panchina.
Volata a tre per guidare la Sampdoria. Montella, che ha una clausola rescissoria di 1,2 milioni, potrebbe restare addirittura fermo se non arrivasse una chiamata dalla Nazionale. Tutto dipenderà non da Conte, che ha già firmato al Chelsea, ma da Tavecchio e dal risultato dell’Italia agli Europei. Per un Montella che va un Giampaolo che viene. L’allenatore dell’Empoli piace a Ferrero, ma il patron sta anche accettando l’idea di far ritornare a Genova Iachini, l’allenatore della promozione. Ultima ipotesi è Maran. Una cosa è certa: alla Samp non sono più innamorati dell’Aeroplano che ha volato decisamente basso.
Panchina in cerca d’autore è quella del Milan. Cinesi o meno, Berlusconi era stanco di Mihajlovic e se Brocchi dovesse vincere la coppa Italia potrebbe avere una nuova opportunità. Piace anche Giampaolo dell’Empoli, considerando che il boom di sardi ha dimostrato che pur arrivando da piccole realtà gli allenatori possono far bene.
Edy Reja e l’Atalanta sono al passo d’addio e per gli orobici spunta un nome nuovo: Cesare Prandelli. Altro addio eccellente è quello di Giampiero Ventura con il Torino che ha fatto bene nella sua lunga avventura granata ma che potrebbe lasciare a Gasperini la panchina del club piemontese. Nei sogni di Urbano Cairo c’è Walter Mazzarri, ma l’allenatore toscano costa tanto e tra l’altro vive un momento particolare: era già d’accordo con la Lazio, ma l’ascesa di Simone Inzaghi gli sta praticamente chiudendo la porta. Alla fine, potrebbe “accontentarsi” della pista estera e cancellare il fallimento-Inter.