Tutti in piedi per Gonzalo Higuain, il protagonista assoluto della nuova storia da raccontare alle prossime generazioni. I 55mila cuori del San Paolo vanno all’unisono e tutti per l’eroe che s’è caricato sulle spalle il peso di un’intera città che ha visto in lui l’immagine di Diego Armando Maradona. Sui loro volti la gioia di vedere il proprio beniamino diventare leggenda e raggiungere un traguardo che gli permette di diventare re d’Italia: Gonzalo Higuain entra nella storia del campionato nostrano e lo fa con prepotenza e determinazione, elementi che da sempre l’hanno contraddistinto all’ombra del Vesuvio. Serviva una tripletta per superare Nordahl, lo svedese che negli anni ’50 con la maglia del Milan addossò firmò la bellezza di 35 reti. E Higuain non ha deluso chi era pronto a gioire con lui per un traguardo che qualcuno ha provato a sottrargli, quando per la reazione rabbiosa di Udine Tosel gli ha inflitto quattro giornate di squalifica. Il Pipita contro il Frosinone ha calato il tris, sfoggiando tutto il repertorio di un bomber prima di tutto sensibile, quello che ha saputo piangere con la sua Napoli quando il traguardo Champions era sfumato. Stavolta la musica è cambiata e Higuain s’è ripreso ciò che era destinato a lui: contro i ciociari, nell’ultima di campionato, ha segnato la tripletta che l’ha portato a quota 36 gol in campionato, gli stessi che gli hanno permesso di demolire Nordahl e di laurearsi capocannoniere della Serie A. Una stagione immensa, infinita per un bomber che s’è riscoperto grande con Sarri. Un padre, un amico, un confidente. L’uomo che ha saputo ascoltarlo e stimolarlo per portarlo ai livelli dei big d’Europa, quali Cristiano Ronaldo e Suarez. Higuain ha fatto cose straordinarie nel corso di questa stagione: ha segnato in ogni zona del campo e nemmeno l’Accademia della Crusca potrebbe coniare per lui nuovi aggettivi. Un bomber di razza che ha fatto sognare Napoli e che contro l’Udinese è andato su tutte le furie quando ha visto il suo desiderio infrangersi. Higuain ha dato tutto per Napoli e Napoli l’ha ripagato nel migliore dei modi: col suo amore e con la sua dedizione.
Foto Salvatore Gallo