CAVA DE’ TIRRENI – «Allo stato delle indagini il caso può dirsi chiuso»: è netto il commento del pm dell’Antimafia di Salerno Vincenzo Montemurro, titolare del fascicolo processuale sul delitto di Simonetta Lamberti, blindato dalla cassazione con la conferma dei trent’anni di reclusione inflitti in secondo grado di giudizio ad uno dei componenti della batteria della Nco, il nocerino Antonio Pignataro. «Resta il dubbio sulla causale vera, mai accertata, e sulle identità dei mandanti. Ma storicamente il fatto comprende l’esecuzione della Nco, con ipotesi per il progetto omicidiario. Poteva essere una punizione per il padre- spiega il magistrato della dda- ma non sappiamo per quale motivo. Se era una vendetta, una punizione o altro».
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