CRONACA
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“La camorra può essere combattuta. Non è facile ma abbiamo il dovere morale di provarci”. A Raffaele Cantone, il procuratore che ha combattuto il clan dei Casalesi, gli brillano gli occhi quando inizia a parlare con gli studenti del plesso scolastico Leopardi dove so sta svolgendo un incontro sulla legalità. “Io abito – dice – in un paese non molto diverso dal vostro, laddove le difficoltà non sono diverse dalle vostre. Ma possiamo farcela. Ma dobbiamo conoscere i veri problemi. Un giorno mi chiesero perché avevo trattato la mafia. Beh, perché io sono vissuto in mezzo alla mafia. Ho visto scene terribili. In classe mia alle elementari, c’era un ragazzo assassinato dalla camorra. Scene che mi hanno segnato e che mi hanno portato a combattere la criminalitá”.
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