«Sulle periferie c’è chi promette e basta; e chi, come noi, può invece dimostrare di aver fatto. La differenza è tutta qua».
A dirlo è Paolo Cimmino, candidato sindaco di Gragnano sostenuto da sette liste civiche.
«Al Parco Imperiale abbiamo portato la videosorveglianza – aggiunge – e riattivato le corse dei trasporti pubblici che prima erano scomparsi. Abbiamo aperto un ufficio Anagrafe e ci siamo occupati della manutenzione delle scuole. Nella zona di Caprile, in via San Giuseppe, apriremo un parcheggio avendolo già programmato nel Piano triennale delle opere pubbliche 2016. Abbiamo inoltre asfaltato Via San Giacomo e ad Aurano recupereremo e riqualificheremo gli spazi anche installando un parco giochi».
«Abbiamo una visione della città che non teme confronti perché lavoriamo per il bene comune – prosegue Cimmino – e non per acquisire posizioni di potere. Siamo #CittadiniLiberi che lottano per una #GragnanoLibera. Riprenderemo da dove ci hanno costretto a fermarci con giochi e manovre di palazzo che fanno disonore a chi le ha messe in atto».
«Sul restauro della Valle dei Mulini e dell’ex Macello abbiamo ottenuto il disco verde ai nostri progetti da parte della Soprintendenza per i Beni ambientali e paesaggistici di Napoli che ci consentirà di richiedere subito un nuovo finanziamento regionale a valere sui Por 2014/2020 – sottolinea il candidato sindaco –. Seguiremo passo dopo passo questo e gli altri programmi di rigenerazione urbanistica della città».
«Siamo pronti a sbugiardare chiunque si ostini a raccontare falsità per nascondere le proprie incapacità – conclude –. diciamo #NoAlleArmateBrancaleone».