Le agenzie di scommesse hanno bloccato la refertazione. Ovvero, non c’è convalida sul caso Gori, il centrocampista del Frosinone espulso nella partita contro il Napoli e sul cui cartellino rosso sono stati puntati circa 15mila euro in diverse agenzie distanti tra loro, probabilmente per non dare nell’occhio. Adesso, gli scommettitori che hanno puntato sul rosso a Gori saranno costretti, se vorranno riscuotere la vincita, anche per un importo inferiore ai mille euro, a consegnare i documenti, che saranno poi trasmessi ai monopoli di Stato e all’autorità giudiziaria. L’inchiesta, quindi, è ufficialmente partita e potrebbe avere dei risvolti. Non è escluso che qualora la Procura federale della Figc, che non ha ancora aperto ufficialmente il procedimento in attesa degli atti dei Monopoli con i quali c’è una collaborazione diretta, possa in futuro ascoltare anche il calciatore del Frosinone. Tra l’altro, l’espulsione è maturata per gli insulti all’arbitro e il centrocampista è stato squalificato per due giornate con la motivazione, da parte del giudice sportivo di “reiterati insulti al direttore di gara”. Una pena, le due giornate di stop che sconterà nel prossimo campionato, che va ad associarsi all’ammenda di 5000 euro.
SPORT
18 maggio 2016
Napoli-Frosinone, clamoroso! Rischiano anche gli scommettitori