Ci sarebbero vip e personaggi della Roma bene tra i beneficiari della truffa ai danni dello Stato. L’inchiesta sull’Ufficio contravvenzioni di via Ostiense è conclusa: l’accuse contestate sono di falso e truffa. Avrebbero fatto sparire migliaia di contravvenzioni oppure, in altri casi, le avrebbero revocate sfruttando pass di persone disabili. Gli indagati sono 14, tre di loro sono vigili. Gli altri, sono cittadini rinomati che avrebbero beneficiato di un servizio privilegiato.
Nella lista dei “fortunati”, spuntano anche i fratelli Silvio e Alessandro Bernabei, gli imprenditori di Trastevere che nel 2011 denunciarono vessazioni da parte di tre vigili che ora sono a processo per concussione. Il loro uomo di fiducia in via Ostiense era un casco bianco: Enrico Riccardi (difeso dall’avvocato Antonio Paparo). Dal 2007 al 2011, avrebbe abbonato 1.288 multe ai veicoli riconducibili a due società degli imprenditori, la Spirit Service e la Bernabei Liquori.
Inoltre, secondo la Procura, per agevolare i Bernabei Riccardi avrebbe compilato una sfilza di ricorsi corredandoli di dichiarazioni false. Per ottenere l’annullamento di 52 contravvenzioni avrebbe finto che il mezzo sanzionato fosse stato utilizzato per trasportare un disabile.