a Procura della Repubblica di Napoli Nord si prepara ad inviare l’avviso di conclusione indagini – atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio – per omicidio e violenza sessuale a Raimondo Caputo, l’uomo di 44 anni ritenuto responsabile della morte di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni uccisa a Parco Verde di Caivano (Napoli) il 24 giugno del 2014. Il quadro probatorio sulla morte di Fortuna si e’ infatti “definito” e completato, si apprende dall’ufficio inquirente, con l’incidente probatorio svoltosi nei giorni scorsi ad Aversa (Caserta) e che ha visto protagoniste le tre bimbe figlie della compagna di Caputo, tra le quali l’amichetta della vittima, il cui racconto degli ultimi drammatici momenti vissuti dalla bimba e’ stato decisivo per confermare le accuse contestate all’ uomo. Salvatore Di Mezza, avvocato del presunto pedofilo, afferma che al momento “Caputo non ha chiesto di essere sentito dai pm ma potrebbe farlo sia durante il termine di venti giorni concesso dall’avviso di conclusione delle indagini, sia durante la stessa udienza preliminare. La sua linea, per ora, resta sempre quella iniziale, ovvero di respingere ogni accusa. Lui si e’ sempre proclamato innocente”. Sul fronte delle indagini per i depistaggi posti in essere dagli altri inquilini di Parco Verde, al momento risultano sempre due gli indagati per favoreggiamento e false dichiarazioni ai pm, ma la Procura continua a valutare le posizioni di altri vicini di casa della piccola che potrebbero aver dichiarato il falso su quanto accaduto il 24 giugno.
CRONACA
23 maggio 2016
Fortuna, violentata e uccisa: verso la conclusione delle indagini