Un museo a cielo aperto, un luogo dove ci sono risorse storico-artistiche millenarie, che tuttavia non sono valorizzate. Come il Teatro di Nerone all’Anticaglia, ma anche le chiese, le arciconfraternite, le cappelle abbandonate e chiuse da decenni, di cui pullula il centro storico partenopeo. “Un patrimonio da rendere fruibile a cittadini e turisti e da far rinascere dalle tenebre, sull’esempio delle altre città europee”. E’ questo l’obiettivo principale del Comitato Napoli Museo a Cielo aperto, come spiega il presidente Massimo Fusco, candidato al Consiglio comunale nella lista dei Verdi a sostegno di Luigi de Magistris. “Cerco di essere vicino alla gente e ci metto la faccia nel sostenere un’idea di quotidianità più sana in ogni suo aspetto. Si cerca di mettere in relazione tutti quegli elementi che occorrono a migliorare l’ambiente di vita, cercando di portarli energicamente nell’amministrazione pubblica per rendere concreta una filosofia di vita. Napoli, la sua gente, rappresentano un concreta espressione di integrazione multiculturale, che deve migliorare, ma lungo lo stivale non c’è altra realtà che esprima una migliore contaminazione di esperienze di vita diverse. Napoli è una Capitale internazionale, come la sua gente, e merita rispetto. La legalità non è la caccia al “ladro”, in via molto generica, ma è smettere di opporsi a tutto quello che la maggioranza delle persone vive come normale. Non occorre una lotta contro qualcosa o qualcuno, basta lavorare sul rispetto dei diritti che la costituzione garantisce, ovviamente regolamentando gli eccessi. Napoli esprime cultura e integrazione, questo deve determinare reddito da San Giovanni a Chiaiano, da Ponticelli a Pianura, da Posillipo a Scampia. Occorre che il beneficio di una città deputata al turismo come risorsa debba estendersi all’intera città, questo potrebbe essere possibile. Questa è una scommessa per il futuro a cui non ci si può sottrarre”.
CRONACA
24 maggio 2016
A Napoli un Museo a cielo aperto da salvare”, l’sos di Fusco per il centro storico