Fidanzata sistemata al Consorzio Farmaceutico Intercomunale di Salerno, con il beneplacito della politica. Il pentito Alfonso Loreto junior, nelle 450 pagine di dichiarazioni raccolte dai magistrati dell’Antimafia di Salerno, spiegherebbe anche le assunzioni di parenti degli esponenti del clan nelle società partecipate del Comune di Scafati. Nel dettaglio, l’episodio si riferirebbe alla compagna di Gennaro Ridosso, per qualche mese impiegata presso il Consorzio Farmaceutico dove l’amministrazione comunale è tra i soci di maggioranza. Attualmente la donna, come emerso da controlli, avrebbe interrotto il proprio rapporto di lavoro con il Cfi, ma la sua presenza nell’ente consortile rientrerebbe nel periodo attenzionato dalla pm Vincenzo Montemurro e dalla Commissione d’Accesso agli atti insiediatasi a marzo a Palazzo Mayer. Dettagli, numeri e cifre forniti con precisione dal figlio dell’ex primula rossa, che con la sua collaborazione avrebbe portato l’inchiesta, avviata lo scorso 18 settembre, a una svolta.
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