«Non ho mai mollato, anche quando mi sono piovute addosso tante critiche che avrebbero potuto scoraggiarmi. Se ho pensato d’andare via? Mai. Affatto. Però pongo l’esempio d’un mio compagno nella prima parte di stagione: Daniele Sciaudone non ha reso come ci si aspettava e ha preferito cambiare squadra. «Io ho sposato un progetto, rinunciato a un contratto in serie A per dire “sì” alla Salernitana. Non potevo fermarmi davanti a qualche fischio o ai primi giudizi negativi». Parole e musica di Massimo Coda, che in un’intervista esclusiva concessa a Metropolis Quotidiano oggi in edicola ha parlato a 360 gradi della sua avventura granata, dall’inizio difficile alla prossima sfida play-out. Passando per il rapporto speciale creatosi con il pubblico dell’Arechi: «Giocare in quello stadio è “troppo bello”. La gente ti dà una carica incredibile. La pressione? Chi non la regge può giocare solo nei campionati dilettantistici. Ma non sa cosa si perde…».
SPORT
24 maggio 2016
Salernitana. Coda: “Chi non regge la pressione non è degno dell’Arechi”