Ne aveva già parlato con il suo avvocato Salvatore Di Mezza, lo stesso legale che assiste la compagna. Lo aveva detto nel corso di ben tre colloqui. Ora per le “accuse” che Raimondo Caputo rivolge a Marianna Fabozzi sono contenute in un verbale redatto da un ufficiale di polizia giudiziaria a cospetto di un pubblico ministero. “Ex modello 21” si dice in gergo. Titò è stato ascoltato ieri mattina in qualità di persona informata sui fatti in merito alla tragica morte del piccolo Antonio giglio. “E’ stata Marianna, lo ha spinto lei giù”. Qeusta la grave accusa che Raimondo Caputo ha rivolto all’ex compagna, anche lei detenuta in regime di stretta sorveglianza dopo un tentativo di suicidio. Di fronte a un evidente conflitto di interesse, l’avvocato Di Mezza ha rimesso il mandato ricevuto da Caputo, mantenendo però quello per Marianna Fabozzi. Caputo è ora assistito dall’avvocato Paolino Bonavita del foro di Nola.
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