Fu trasferito perché al comando regionale della Guardia di Finanza arrivarono contro di lui segnalazioni anonime pesanti. E che presumibilmente vennero spedite da un collega della sua caserma. Tanto che fu rimosso dall’incarico e spedito lontano da Sorrento. Un provvedimento annullato dal Tar, ma che ora viene riabilitato dal Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso di ministero delle finanze e comando generale delle fiamme gialle. Quel trasferimento adottato per incompatibilità ambientale fu giusto perché, anche se le indagini della Procura militare vennero archiviate, il fatto che ci fossero spie “interne” all’epoca rappresentava all’epoca un segnale inequivocabile di un clima “ostile”. E che ancora oggi prescinde da eventuali responsabilità penali.
CRONACA
26 maggio 2016
Sorrento. Vittima dei colleghi-corvi. Trasferito dalla caserma