“Incontri con Raiola per Ibrahimovic? Quelli ci sono sempre, il problema non e’ incontrare Raiola, ma pagare Zlatan”. Adriano Galliani commenta con questa battuta, rilasciata a Premium Sport, le indiscrezioni in merito a un interessamento per il ritorno dello svedese in rossonero. “Kovacic? Vediamo”, ha tagliato corto l’amministratore delegato del Milan sul centrocampista ex Inter che al Real Madrid non e’ riuscito a mettere in mostra il suo talento. Smentita secca, invece, per quel che riguarda la presunta pista Benzema. “Mai parlato con lui o con il suo entourage, mai pensato a lui anche perche’ e’ molto stimato da allenatori, dirigenza e presidenza del Real”, ha spiegato di Galliani che ha anche parlato di Fernando Torres, oggi protagonista della finale di Champions League con l’Atletico Madrid ma che al Milan non ha lasciato il segno. “In questo momento ci sono tanti rimpianti, da noi non aveva fatto benissimo e voleva tornare nella sua squadra del cuore – spiega l’ad -. Sono contento per lui, e’ un ragazzo bravissimo ci sentiamo spesso. Sono contento che torni a giocare una finale di Champions, ho rivisto recentemente la finale tra Chelsea e Bayern, lui e’ stato decisivo conquistando un calcio d’angolo da subentrato. Oltre che un grande giocatore ha il physique du role, sarebbe stato perfetto per il Milan”. Milan che un tempo dominava in Europa, ma che adesso non riesce neanche a qualificarsi per le competizioni continentali. L’ultima sconfitta nella finale di Coppa Italia non e’ stata ancora digerita. “Quando perdi e’ tutto sbagliato e quando vinci invece va tutto bene, bisogna tornare a vincere e poi si capira’ che in finale abbiamo giocato con un portiere del ’99, Donnarumma, un terzino del ’96, Calabria, un centrale del ’95, Romagnoli e De Sciglio che e’ un ’92. Perdi immeritatamente e nessuno nota questi aspetti”, sottolinea Galliani riferendosi al ko con la Juventus ai supplementari e alla linea verde rossonera. Si torna sul mercato e sul futuro di El Shaarawy. l’ad del Milan dice: “il 21-22 giugno la Roma decidera’ se riscattarlo o meno, noi non siamo aperti ad altre trattative. Se non lo riscatteranno tornera’ da noi, loro hanno il diritto di riscatto, se non lo eserciteranno, allora tornera’ da noi”. Poi spazio ai ricordi del passato legati alla Champions League. “Il ricordo indelebile rimane Barcellona 1989, il 4-0 allo Steaua. Lo stadio era tutto rossonero, 90mila tifosi e 30-40mila fuori dallo stadio. Sacchi dice che non si poteva non vincere. Sono grandi emozioni. In questi anni abbiamo vinto 5 volte e fatto altre 3 finali. Negli anni ’60 Milano dominava in Europa, speriamo di tornare presto a vincere. Milano si riprendera’ nel calcio cosi’ come ha fatto in altri settori, le strutture ci sono, i brand anche e poi lo stadio, ristrutturato per la finale, e’ fantastico. Milan e Inter sono state le ultime due italiane ad aver vinto la Champions. Tutto e’ ciclico, torneremo sia noi che l’Inter. Per chi tifero’ stasera? Non lo dico, cosi’ non sbaglio”.
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28 maggio 2016
Milan. Galliani: “Ibrahimovic? Ci piace ma il problema è…”