Il programma elettorale di Andrea Buonocore, candidato sindaco di Vico Equense della lista VICOinvolgiAMO, è in larga parte identico a quello presentato alle elezioni Comunali 2012 di Frosinone da Giuseppina Bonaviri, che restò addirittura fuori dal consiglio comunale perché non eletta. Una gaffe che ha portato i fedelissimi di Maurizio Cinque e Giuseppe Russo, i due avversari di Buonocore, ad attaccare l’assessore uscente con battute e ironie sui social network. Nel programma firmato da Buonocore si fissa come priorità l’obiettivo di «agganciare Vico Equense ad una naturale direttiva dello sviluppo italiano nel Mediterraneo come aggregatore di energie per il rilancio dell’economia del frusinate» attraverso un Hub. Si tratta di un impegno inserito dalla Bonaviri al secondo posto del proprio programma e che ora è ripreso parola per parola da Buonocore. Oltre a ciò, Buonocore menziona la volontà di rilanciare i locali di un ex mattatoio in cui c’è la Casa della cultura intitolata a Giuseppe Bonaviri e che, stando al programma di VICOinvolgiAMO, «sarà la naturale casa della cultura di Vico Equense». Peccato che Giuseppe Bonaviri sia il padre del candidato di Frosinone, Giuseppina Bonaviri, poeta e scrittore che il quotidiano La Stampa propose alla candidatura per il premio Nobel per la letteratura prima della morte, arrivata nel 2009. Peccato pure che quella Casa della cultura si trovi effettivamente a Frosinone. Il copia e incolla continua con la volontà di effettuare corsi di formazione per i giovani di Vico Equense grazie all’Università di Cassino, aggiungendo «la sistemazione del fiume Cosa» che scorre nel Lazio e ovviamente non a Vico Equense a cui si sposa la volontà di «riscoprire l’agricoltura» che a detta di Buonocore è «l’antica vocazione del popolo ciociaro». E quindi non di Vico Equense. Dulcis in fundo, si fa riferimento alla rinascita del vecchio teatro Nestor e dei locali storici Vittoria ed Excelsior e della salvaguardia delle Terme Romane: tutto, ovviamente, si trova a Frosinone.
Per il leader di VICOinvolgiAMO è l’ennesima bufera dopo il papocchio delle liste. Buonocore, infatti, oggi si presenta al voto orfano del Partito democratico e del movimento Forza Vico, le cui liste furono escluse per documentazione insufficiente. L’unica lista a disposizione dell’assessore è proprio VICOinvolgiAMO, in un primo momento non ammessa da commissione elettorale mandamentale e Tar Campania e poi riabilitata dal Consiglio di Stato.
La frittata del programma copiato è fatta anche se il gruppo Buonocore ha cercato di rimediare. Come? Dall’albo pretorio istituzionale del Comune di Vico Equense, ieri dopo le 14, il programma “tarocco” è stato sostituito dalla brochure distribuita dal candidato sindaco al comizio di giovedì sera a piazza Umberto. Un volantino che in poche ore ha preso il posto del programma fake anche sulla pagina Facebook di Buonocore e della lista VICOinvolgiAMO dove l’argomento è un tabù. «Si tratta di un refuso, non do colpe a nessuno e non voglio essere incolpato strumentalmente – spiega Buonocore -. Non so cosa è successo, fatto sta che il programma per Vico Equense è quello che sto illustrando ai cittadini in incontri e comizi e che sto diffondendo anche grazie alle brochure». Quello vistato, timbrato e firmato con tanto di logo e modulo di accettazione, insomma, viene disconosciuto. Come se non fosse mai esistito.