SALERNO – In principio era «capo nu’ cafè». Poi si è passati alla fatidica «’na cos’ a piacere». Ora arrivano le tariffe. Il parcheggio abusivo 3.0, per la gente della notte, è una gran bella grana. Ché la crisi ha colpito tutti i settori, si sa, ma “l’inflazione” è arrivata a condizionare anche il pizzo per la sosta nel cuore della movida. Storia dell’ultimo weekend e che ha visto protagonista un giovane salernitano che, sceso dalla prorpia auto, si è sentito chiedere con fare deciso a che ora avrebbe rimosso la macchina. «Non lo so, siamo appena arrivati – la risposta innocente di chi dopo una settimana di lavoro avrebbe voluto trascorrere qualche ora di svago nel centro di Salerno -, credo un paio di ore e andremo via». Un rapido conteggio, un breve calcolo, ed ecco la tariffa personalizzata. «Allora sono tre euro». Non bastasse vagare come un assetato nel deserto alla ricerca di un’oasi, una volta trovato parcheggio, spetta anche la contrattazione, con tanto di orario di rimozione. E se non si rispetta l’ora pattuita, al posto della “tradizionale” multa, ci si ritrova l’auto danneggiata.
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