Le confessioni del pentito del clan D’Alessandro Renato Cavaliere rivelano quanto la stagione di sangue, che macchiò Castellammare tra il 2008 e il 2010, sarebbe potuta essere ancora più lunga e intensa. «Dopo l’omicidio di D’Antuono Carmine- rivela Cavaliere- io ho parlato con D’Alessandro Vincenzo di più di un omicidio. D’Alessandro voleva che venissero uccisi i collaboratori di giustizia e, in particolare, i Fasani anche per vendicare la morte di Martone Antonio (infatti uno dei Fasani, collaborando con la giustizia, aveva confessato l’omicidio di Martone) ed il fratello di Martinelli Gaetano (che, però, è stato arrestato). D’Alessandro Vincenzo voleva che venissero uccisi gli Omobono Scarpa responsabili degli omicidi di Verdoliva Giuseppe e di Martone Antonio».
CRONACA
1 giugno 2016
Castellammare. Il pentito Cavaliere: “D’Alessandro voleva uccidere gli Omobono-Scarpa”