Ha fatto il suo debutto ieri in Gomorra interpretando il piccolo Neko, Nicola Marino di 10 anni, figlio di Gaetano Marino Mckay, boss del clan degli Scissionisti di Secondigliano-Scampia, ucciso in un agguato a Terracina nel 2012. Il capostipite fu vittima di una vendetta trasversale ordita dai Di Lauro per punire gli Scissionisti (quel giorno c’era il Capo dello Stato in visita a Napoli e la camorra fece 3 morti); i figli furono leader criminali di livello e vinsero la guerra contro il clan di Ciruzzo ‘o milionario fino al declino. Gennaro fu arrestato ed è in carcere. Anche Gaetano fu arrestato, nel 2004, in un albergo della Costiera Sorrentina ma la sua vita finì in un altro modo. «Piccerì, perché non ti pigli niente tu?» «‘E pallune so fernute… e le bambole non me piacciono…» Queste le battute che il piccolo Neko pronuncia con ‘O Principe durante la puntata di Gomorra. il Principe, giovane e ricco reggente delle piazze di spaccio, regala un camion carico di giocattoli ai bambini del rione. Punta uno di loro che va via senza aver preso niente, lo avvicina, gli chiede il perché: «I palloni sono finiti, le bambole non mi piacciono» replica il ragazzino. E così il Principe si sfila dal polso un braccialetto in pelle di coccodrillo e glielo regala. La scena è scritta apposta, quasi cesellata sul cameo del piccolo interprete, che per una manciata di minuti diventa protagonista della più vista e discussa serie televisiva italiana del momento.