Maxi-fattura della società elettrica, oltre 22mila euro richiesti a un privato. Un importo richiesto alla titolare dell’utenza, la signora Maria Teresa che, aperta la ‘salata’ bolletta, si è sentita male, tanto da dover ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia.
Tutta colpa di un’anomalia che ha fatto fatturare alla società elettrica prima una bolletta da 541,20 euro, poi una seconda richiesta di pagamento ‘rettificata’ di addirittura 22.414,29 euro.
“Maria Teresa, residente in via Pasquale Nastro, dopo aver aperto e letto l’importo sulla fattura ha accusato un malore ed è stata trasportata in ospedale – spiega Terenzio Morgone, responsabile dell’associazione di tutela del cittadino Dimensione Civica – In osservazione per tutta la mattinata insieme alla figlia incinta è poi stata dimessa previo una settimana di riposo assoluto a entrambe le donne”.
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