Una campagna di riparazione disastrosa. La finestra invernale dovrebbe rappresentare l’occasione per correggere in corso d’opera gli errori, la Salernitana è riuscita forse a fare peggio di quanto combinato in estate. C’erano diversi limiti palesi nella rosa, esuberi e carenze strutturali dove intervenire in maniera decisa e perentoria. A partire dai primi di gennaio c’è stata una mini-rivoluzione per provare ad agevolare il lavoro dell’allora tecnico Vincenzo Torrente. Ma i rimedi sperati si sono rivelati pressoché nulli. Sono solo tre i calciatori che hanno indossato la casacca granata a stagione in corso a essere abili e arruolabili a pochi giorni dalla decisiva sfida playout, tutti gli altri hanno alzato bandiera bianca o preferito, senza nemmeno troppi patemi d’animo, dileguarsi per pensare al loro futuro.
Quello di Chris Oikonomidis è solo l’ultimo forfait in casa granata: l’australiano ha preferito rimanere con la propria nazionale per disputare due amichevoli in terra natia. Si sono dovuti arrendere a problemi fisici Ricardo Bagadur, Luca Ceccarelli e Mamadou Tounkara.
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