“Sono in vacanza, pensavo di andare agli Europei, ma non è andata così quindi li seguirò alla televisione. Le mie osservazioni sono diverse rispetto a quelle del telespettatore, sono un uomo di calcio, non maleducato, ma magari durante la telecronaca mi lascio andare. Non ho mai bestemmiato, ma poi si sa che c’è sempre qualche solone”. Così Giovanni Trapattoni, a proposito della fine della sua esperienza come commentatore televisivo Rai. L’ex ct della Nazionale è stato sostituito da Walter Zenga come seconda voce delle telecronache delle partite degli azzurri. “Ho i capelli grigi e quindi un po’ di esperienza e in Italia non mi stupisce più nulla. Sono sempre stato rispettoso, ma poi c’è chi guarda la pagliuzza”, ha spiegato il ‘Trap’ ai microfoni di ‘Si gonfia la rete’ su Radio Crc. Quanto al suo futuro, scela: “Ho avuto qualche richiesta nel continente africano, penso di essere abbastanza lucido per poter scegliere serenamente”.
Sul cammino degli azzurri all’imminente Europeo, Trapattoni ha commentato: “Non so dove arriverà l’Italia, dipenderà dalla condizione del momento e dai particolari. Il mio giovane collega dovrà valutare chi starà meglio, ma ogni fase è importante e nella prima magari qualche calciatore è stanco ed è necessario andare alla ricerca non dello spettacolo, ma del risultato. Ci sono i soliti luoghi comuni secondo cui bisogna sempre dare spettacolo quando si gioca a calcio, ma ciò che conta è vincere. E’ importante – ha aggiunto – che l’Italia abbia ci carattere e determinazione e Conte ha basato la sua carriera proprio su questi aspetti”. Poi una battuta su Insigne: “E’ un giocatore intelligente ed è importante che sia integro fisicamente e mentalmente per essere risolutore, è un ottimo calciatore”.