Proseguono incessanti le indagini sull’omicidio del maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi, 53 anni, ferito con colpi di pistola l’altro ieri notte nelle campagne marsalesi, durante un servizio antidroga e contro furti di ortofrutta e morto dopo due operazioni negli ospedali di Marsala e Palermo. Dopo il ritrovamento di due serre con seimila piante di marijuana nella zona della sparatoria i carabinieri stanno cercando i proprietari dei terreni per cercare di arrivare a chi ha sparato ai due carabinieri che facevano servizio in borghese. L’ipotesi piu’ accreditata e’ che a sparare siano state delle persone a guardia dei campi di marijuana ormai comuni nelle campagne che vanno da Trapani a Mazara del Vallo. Un paio di settimane fa due romeni erano stati presi a fucilate in un’altra zona di campagna tra Marsala e Mazara del Vallo dai custodi di una piantagione di canapa indiana. Uno di loro, ferito, era riuscito a fuggire. Dell’altro, invece, si sono perse le tracce. Qualche giorno dopo un cadavere carbonizzato e’ stato rinvenuto a circa un chilometro di distanza. I carabinieri stanno indagando, anche con accertamenti del Ris e impiego di cani “molecolari” della polizia, per stabilire se il cadavere e’ quello del romeno scomparso.
CRONACA
2 giugno 2016
Carabiniere ucciso. Indagini sui proprietari di campi