Uno dei proiettili di kalashnikov esplosi nella sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri al Rione Traiano di Napoli ha perforato la parete di un palazzo conficcandosi nel soffitto di una cucina dove si trovava una famiglia. Intorno all’edificio decine di bicchieri di plastica e di cerchi fatti col gesso mettevano in evidenza, per la Scientifica, i colpi sparati provenienti da due o piu’ armi. A decine di metri la scia continuava con altri proiettili inesplosi, forse frutto della fretta di caricare le armi da parte di chi ha partecipato alla sparatoria. Un altro proiettile vicino alla casa del probabile bersaglio del raid ha colpito in pieno la ‘montante’ dell’acqua. Altri due colpi hanno danneggiato auto parcheggiate sui marciapiedi adiacenti.
CRONACA
4 giugno 2016
Napoli. Agguato con kalashnikov, colpi anche nella cucina di una famiglia