E’ salito ad almeno 11 morti, tra i quali sette poliziotti e quattro civili, e 36 feriti il bilancio dell’esplosione avvenuta questa mattina intorno alle 8.30 nel quartiere Beyazit, nel centro di Istanbul, nei pressi della fermata della metro Vezneciler e dell’Università. Lo riferisce il sito del quotidiano Hurriyet, secondo cui l’esplosione sarebbe stata provocata da un’autobomba fatta saltare in aria con un comando a distanza al passaggio di un bus della polizia antisommossa diretto all’Università
Secondo il quotidiano Sabah, otto dei feriti sono poliziotti e gli altri sei sono civili. L’agenzia Anadolu riferisce che alcuni colpi di pistola sono stati avvertiti subito dopo l’esplosione. Non ci sono per ora dichiarazioni ufficiali sull’accaduto.
L’esplosione sarebbe avvenuta al passaggio del veicolo della polizia. Secondo l’agenzia Anadolu, alcuni colpi di pistola sono stati avvertiti subito dopo l’esplosione, che ha causato molti danni ai veicoli parcheggiati nelle vicinanze e alle vetrine dei negozi. La polizia ha evacuato l’area, in cui sono arrivate molte ambulanze.
Un divieto “parziale” sulla diffusione di notizie relative all’attacco è stato imposto da un tribunale turco ai media nel Paese. Lo ha reso noto il Consiglio Supremo della Radio e della Tv (Rtuk), l’autorità turca per le telecomunicazioni, come riporta l’agenzia di stampa Dpa.
Non è la prima volta che le autorità turche annunciano simili misure temporanee che solitamente vietano la diffusione di notizie non ufficiali, di informazioni sugli sviluppi delle indagini e di immagini dai luoghi colpiti.