I recuperi di fauna selvatica sono all’ordine del giorno, per alcuni si tratta solo di stati di debilitazione dovuti alla migrazione, per altri si tratta di traumi da impatto con vetrate o auto e ci sono infine i nidiacei.
Nonostante l’estensione della provincia di Salerno, i volontari della Protezione animali cercano di raggiungere tutti i punti per fornire il loro aiuto. Si tratta di un primo soccorso ed il veloce trasporto al Centro Recupero Animali Selvatici di Napoli, unico centro in Campania autorizzato. Tra gli ultimi soccorsi, un Picchio verde, recuperato dalla Polizia Municipale di Maiori. Si sono subito attivati dapprima i volontari di Costa d’Amalfi e poi di Salerno ed in breve tempo ha raggiunto il CRAS.
Continuano poi i recuperi di Pipistrelli, spesso predati e con patagio lesionato. Almeno tre recuperi in questi ultimi giorni.
Poche ore fa è stato consegnato un Gheppio che sembrerebbe avere un’ala lesionata. Ieri una Civetta, un giovane esemplare che presenta segni di debilitazione ma nessuna lesione. Tra la fauna più segnalata figurano i Gabbiani, uccelli marini ormai sempre più presenti nelle città, i cui pulcini faticano a districarsi in quest’ambiente. E Cornacchie grigie, due pulli sono stati tratti in salvo poiché si trovavano nei pressi di una strada trafficata.
Non si contano poi le nascite di Gatti in luoghi non proprio adatti. Spesso si cerca di creare ripari o spostarli in attesa di adozioni.
Dato il particolare periodo, è bene informarsi su quali animali soccorrere e quali no – sottolineano dall’Enpa – molti pulcini trovati al suolo non necessitano di nostri interventi, vanno lasciati dove sono poiché è nel loro ciclo biologico abbandonare il nido precocemente. Vanno spostati solo in presenza di pericoli quali auto e gatti.