SARNO – Prima il fermo e gli arresti domiciliari, poi la decisione del tribunale: carcere, per mancanza di luoghi idonei ad impedire la reiterazione del reato. Risponde di detenzione di arma clandestina e ricettazione il marocchino Larbi Dernati, 30enne autorità religiosa rappresentante delle moschee del territorio, volto noto delle manifestazioni organizzate in nome della convivenza civile, espostosi in prima persona nelle marce e negli incontri organizzati per difendere il dialogo e condannare la violenza.
L’arresto, effettuato dai carabinieri della stazione di Sarno e dalla polizia del commissariato, è scattato due sere fa, dopo la segnalazione che riferiva di una contesa in famiglia, scatenata per motivi relativi al pagamento della pigione di una casa situata in località Episcopio, a Sarno.
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