SALERNO – “Non sono l’assassino delle due prostitute ma mi assumo tutte le responsabilità per quanto riguarda l’aggressione alla bulgara. Ho tentato di strangolarla e l’ho violentata perché da sempre vengo rifiutato dalle donne”. Gianluca Vitagliano, alias Giangi, il 40enne camionista battipagliese in carcere a Fuorni con l’accusa di aver provato a soffocare una lucciola in via Wenner nello scorso fine settimana dopo aver consumato una violenza sessuale, risponde per due ore all’interrogatorio del giudice Pietro Indinnimeo. Aveva indosso un baby doll quando ha fatto inginocchiare la lucciola e mentre la 49enne le stava mettendo il preservativo lui non ha esitato di prenderla per la gola è a stringerla forte.
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