Un esame decisamente insolito e che ha sollevato non poche polemiche: gli studenti dovevano infatti consumare bicchieri di baijiu, un tipico superalcolico cinese, e i voti venivano dati in base a quanto liquore riusciva a bere. La spiegazione del professore è che l’esame di resistenza alcolica ha l’obiettivo di “avvicinare i giovani alla vita reale”: nelle vendite infatti è molto frequente che i contratti con i clienti si accompagnino con un bicchiere di baijiu, ed è quindi importante che il venditore sia in grado di consumarlo adeguatamente: non mostrare apprezzamento, bere solo una parte o addirittura lasciare lì del tutto l’alcolico potrebbe facilmente essere preso come un’offesa e quindi fare sfumare il contratto che si stava per siglare. Il baijiu abbia un tasso alcolico tra i 40 e i 60 gradi.
CRONACA
14 giugno 2016
Il voto più alto a chi beve più alcool: professore sospeso