SARNO – Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno, a conclusione di una specifica e meticolosa attività d’indagine iniziata il giorno 11 giugno 2016, ha tratto in arresto un pensionato, ex commerciante sarnese, ritenuto responsabile di furto aggravato e continuato di energia elettrica, nonché di ricettazione di prodotti d’illecita provenienza.
L’indagine di Polizia Giudiziaria condotta dai poliziotti del Commissariato di Sarno insieme agli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, era mirata all’accertamento del possesso e dell’utilizzazione di uno stock di prodotti alimentari, in particolare concentrato di pomodoro di una nota marca, oggetto di appropriazione indebita denunciata il 24/11/2015 presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Piombino dal titolare di una ditta di autotrasporti.
Le risultanze dell’attività info – investigativa hanno indotto i poliziotti ad effettuare una perquisizione in un locale di deposito ubicato al piano terra di una civile abitazione di Sarno, di proprietà ed in uso esclusivo di C. G., nato a Sarno ed ivi residente, di anni 69.
A seguito della perquisizione del locale, i poliziotti, oltre ad accertare la responsabilità dell’uomo in ordine al reato di ricettazione dei prodotti alimentari d’illecita provenienza, si sono accorti anche che l’alimentazione di corrente elettrica di una grossa cella frigo e dello stesso deposito era solo apparentemente allacciata ad un contatore dell’Enel che, in realtà, risultava staccato e disattivato.
A tal proposito, i poliziotti hanno accertato che in realtà i cavi che portavano energia elettrica al locale erano attaccati direttamente alla rete di alimentazione esterna dell’Enel in maniera abusiva.
C. G. è stato pertanto arrestato per il reato di furto di energia elettrica, denunciato per quello di ricettazione e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Sarno, in attesa di essere sottoposto a rito direttissimo.