Vennero demolite in un batter d’occhio perché giudicate pericolanti. Ma subito dal Comune di Sorrento arrivò una precisazione: «Saranno ricostruite il più presto possibile». Era un anno e mezzo fa. Da allora, pochi cenni. Le 144 nicchie della discordia restano soltanto un progetto su carta approvato, ma lontano dall’esecuzione. Ecco perché molti dei concessionari dei loculi, che intanto hanno dovuto “traslocare” i resti dei propri familiari negli ossari del camposanto di via Sant’Antonio, sono pronti alla rivolta. E chiedere il risarcimento dei danni attraverso una sorta di class action. A scendere in campo, ancora una volta, è il movimento civico “Conta anche tu” che attraverso il coordinatore Francesco Gargiulo, già nel corso delle prossime ore, raccoglierà le adesioni di alcuni associati e concessionari delle nicchie per consultarsi con un pool di legali.
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