CRONACA
18 giugno 2016
Caos alla Festa dei Gigli. Il figlio del boss minaccia la “paranza rivale”: 500 in fuga
La festa dei Gigli quest’anno è stata interrotta da uno spiacevole episodio su cui sta indagando l’antimafia. Il figlio del boss locale avrebbe allontanato una “paranza” rivale perché particolarmente abile a “cullare un giglio”, le macchine di cartapesta mosse da centinaia di persone. Gioacchino Cenammo, figlio del più noto Antonio, come riporta “Il Mattino”ha afferrato il microfono dicendo: «‘O Pescatore – soprannome del capo paranza della Gioventù Bruscianese – fai sempre questo! Hai rotto le scatole. Mò è meglio che tu te ne vada». I rivali in circa 500 hanno poggiato all’istante sull’asfalto di via Cardito il pesante obelisco, e sono letteralmente scappati via creando un parapiglia nel bel mezzo della festa popolare.