Da sabato prossimo la Villa comunale di Scampìa porterà il nome di Ciro Esposito. Ad annunciarlo in un nota i volontari dell’associazione Ciro Vive fondata dai genitori del tifoso ucciso nel 2014, Antonella Leardi e Giovanni Esposito. L’inaugurazione avverrà, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris, nel corso della giornata dedicata al secondo anniversario della scomparsa di Ciro Esposito che morì dopo 52 giorni di agonia al Gemelli di Roma il 25 giugno del 2014. Ciro era stato ferito a colpi di pistola la sera del 3 maggio di due anni fa, poco prima che si disputasse la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli all’Olimpico di Roma. Il ragazzo, che era andato nella capitale per seguire la sua squadra del cuore, fu raggiunto dai proiettili esplosi da Daniele De Santis, l’ultras giallorosso che po che settimane fa è stato condannato dai giudici della Corte d’Appello a 26 anni di reclusione per quell’omicidio. Oggi, a due anni di distanza da quella tragedia, la famiglia di Ciro ha voluto dedicare una serie di iniziative alla memoria del giovane supporter del Napoli Calcio. L’evento in programma sabato è organizzato dall’associazione Ciro Vive onlus che, in collaborazione con il Comune di Napoli, sta ultimando la pratica per l’intitolazione della Villa comunale di Scampìa al giovane tifoso azzurro morto in seguito ad un’aggressione il 3 maggio 2014 a Roma.
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