Si è costitutito nella notte il responsabile dell’agguato armato contro l’amante dell’ex moglie. Il 35enne Raffaele Cairono era stato ferito giovedì scorso ad Agropoli da un colpo di pistola mentre era in auto con la donna contesa. Il colpevole del gesto è un 30enne dell’hinterland vesuviano,già gestore di una pescheria a San Marco, ora recluso al carcere di Vallo della Lucania, insieme al fratello, accusato di complicità. Il commerciante di Capaccio, impegnato nel settore della vendita di piante ornamentali, resta ricoverato nel reparto di Rianimazione al Cardarelli di Napoli, in condizioni critiche, attinto alla spalla e al polmone da un colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata. L’agguato avvenne in via Piave alle otto di mattina, dopo che la notte precedente lo stesso ex marito aveva appiccato il fuoco alla macchina della sua ex moglie. Poche ore dopo, aveva maturato il proposito violento: punire il fedifrago amante, a suon di piombo. Con suo fratello, aveva preparato l’azione, affiancando la vettura dell’uomo, che in quel momento era proprio con la donna, per poi sparare materialmente, dal posto passeggero, contro il contendente. Ferito gravemente, Cairone era stato medicato per le prime cure al posto sanitario ad Agropoli, con un trasferimento d’urgenza a Napoli via elicottero, in condizioni gravi.
CRONACA
25 giugno 2016
Agropoli, sI consegna ai carabinieri il marito geloso: ha sparato all’amante della moglie