«Non ho mai visto Fabio Quagliarella negli uffici della Polizia Postale, né l’altro commerciante che pure aveva denunciato i messaggi persecutori che gli arrivavano». Stavolta è stato ascoltato come teste assistito, perché nella sua precedente deposizione davanti al giudice monocratico Ernesto Anastasio aveva reso dichiarazioni che potrebbero configurare un reato, e ha ribadito quanto già sostenuto. G.A., funzionario della Polizia Postale che rischia di essere incriminato per falso, è stato nuovamente ascoltato nell’ambito del processo a carico di Raffaele Piccolo, il poliziotto accusato di avere reso un incubo la vita del noto calciatore, originario del quartiere Annunziatella di Castellammare, e di professionisti, commercianti e altri vip come Guido Lembo patron dello storico locale “Anema e Core” in quel di Capri.
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