SALERNO – Dopo 85 giorni di reclusione ai domiciliari, torna in libertà il primario di Neurochirurgia dell’ospedale “Ruggi” di Salerno Luciano Brigante, arrestato ad inizio aprile per lo scandalo delle mazzette. A deciderlo è stato il giudice delle indagini preliminari Elisabetta Boccassini su richiesta degli avvocati Carbone e Villani nonostante il parere contrario del pubblico ministero Dina Cassaniello. «La remissione – scrive il gip- in libertà può trovare accoglimento sia perchè possono dirsi cessate le esigenze cautelari originariamente prospettate, avuto riguardo al comportamento processuale dell’imputato ed all’effetto deterrente della misura fin qui applicata, sia perchè è ragionevole affermare che Brigante, seppure dovesse riprendere l’attività medica (sospeso dal servizio ndr), si asterrà dal commettere reati e dal subire nuove spinte recidivanti.
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