Nadia Benedetti, 52 anni, è un’altra delle vittime dell’attentato a Dacca, compiuto da un commando dell’Isis. Una famiglia distrutta la sua, già afflitta da un altro grande lutto: due anni fa la sorella più giovane di Nadia si era tolta la vita. Nadia aveva ereditato l’azienda di famiglia alla morte del padre Virgilio, un’azienda del settore tessile. Il fratello, Paolo, è proprietario del ristorante-agriturismo Antica Sosta a Viterbo sulla Cassia Nord. E’ stato lui a volare a Dacca per il riconoscimento del corpo. Nadia si divideva tra la Tuscia e il Bangladesh, dove svolgeva il ruolo di managing director della StudioTex Limited, azienda con sede principale a Londra e una succursale a Dacca. Sarebbe dovuta tornare a Viterbo il giorno dopo l’attentato dopo aver chiuso un affare a Dacca con un gruppo coreano. Il volo per l’Italia era programmato e prenotato per sabato mattina.
CRONACA
3 luglio 2016
Strage a Dacca. Nadia Benedetti: lei morta nell’attentato, la sorella impiccata anni fa