SAN VALENTINO TORIO – «Che cosa ti devo dire – dice una signora sui 45 anni mentre fa il suo giro di spesa. Tiene sua figlia vicino, una ragazza sui sedici anni. Più o meno coetanea della sarnese vittima dei cinque ragazzini come lei ora in carcere per stupro di gruppo. Per la signora è tutto troppo chiaro, lo si capisce mentre trattiene le parole con un volto preoccupato. Inizialmente, come quasi tutti, non vuole parlare. Dice che qui non ci sta mai. Poi però si è fermata. «Dovrei anche farmi un’idea -dice – che idea mi devo fare? Non esiste una cosa peggiore di questa». Poi guarda di nuovo sua figlia, la indica, e fa una smorfia triste. perché la verità è tutta nei fatti.
+++TUTTI I DETTAGLI SULL’EDIZIONE ODIERNA DEL QUOTIDIANO METROPOLIS+++