Un mondo alla rovescia. Dove il lavoro onesto e la possibilità di guadagnare qualche manciata di banconote col sudore delle proprie mani vengono visti come un’onta. Come un momento di decadenza del potere (oscuro) che si fonda sulle esclusive armi della violenza e della ferocia. «Ma che dici? Tu non devi lavorare. È una figura di merda». Le parole di Rosaria Scarallo, moglie del ras Ciro Perrella del clan D’Amico, arrestata due settimane fa nell’ambito della maxi-inchiesta che ha spazzato via dalla scena criminale di Ponticelli la ‘famiglia’ D’Amico descrivono meglio di altre le logiche di chi vive di malaffare, di chi è parte integrante del ‘sistema’, di chi, soprattutto, stringe tra le mani le redini di un clan.
+++L’ARTICOLO COMPLETO SUL QUOTIDIANO METROPOLIS NAPOLI IN EDICOLA OGGI+++