Meno di un mese per rintracciarlo e stringergli nuovamente le manette ai polsi. E’ durata venti giorni la latitanza di Alfonso Chierchia, il ras del clan Gionta che ieri mattina è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile e operativo della compagnia di Campobasso. Un blitz scattato alle prime luci dell’alba e, nonostante il tentativo di fuga di Chierchia, l’operazione si è conclusa con il ritorno in cella per il boss torrese. Lui, uno degli ultimi leader della cosca dei Valentini era rinchiuso, nel penitenziario della provincia di Pescara dove avrebbe dovuto scontare altri due anni, sino al 26 aprile del 2017, ma aveva beneficiato di una licenza della durata di cinque giorni (dall’8 giugno al 13 giugno).
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