Si è finto morto pur di evitare un matrimonio che, evidentemente, per lui non s’aveva da fare. È questa la storia di un giovane ragazzo di origini albanesi che, qualche tempo fa, era sparito durante un’immersione in Toscana. Per quattro mesi ha finto di essere morto. Parenti e conoscenti hanno pianto per la sua tragica scomparsa, ufficialmente avvenuta durante un’immersione a Punta Ala.
Il 14 marzo scorso la sua attrezzatura era stata rivenuta sulla spiaggia con l’auto parcheggiata poco distante. Gjuta non era annegato, già a Milano, privo di documenti. Il 15 aprile avrebbe dovuto tornare in Albania e sposarsi contro la sua volontà. Dopo aver messo in scena la finta morte, ha vagato per mesi senza documenti, cercando di crearsi una nuova vita a Milano. Nessun contatto con la famiglia per paura di essere rintracciato. Poi qualche giorno fa ha ceduto è rientrato in Toscana e tra le lacrime ha raccontato tutto ai carabinieri.