Un sistema di videosorveglianza per controllare l’accesso a casa e una pistola sotto il cuscino pronta a sparare in camera da letto. Ma i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Vomero di Napoli sono riusciti a eludere le telecamere e ad arrestare il 21enne Giacomo Musto, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto affiliato al clan camorristico dei Lo Russo, detti ‘i capitoni’, che controlla gli affari illeciti nell’area a Nord della città (Chiaiano, Piscinola, Marianella e Miano). Il giovane è accusato di detenzione illegale di arma da fuoco aggravata. Durante la perquisizione nella casa, in via Mugnano, i militari dell’Arma hanno trovato il 21enne in possesso di una pistola semiautomatica calibro 7,65, carica e con sette cartucce nel caricatore, un’arma risultata frutto di un furto commesso nel basso Lazio. E non solo: è stato sottoposto a sequestro anche un articolato sistema di videosorveglianza, con numerose telecamere installate abusivamente sulle strade di accesso all’abitazione, che trasmettevano le immagini a un monitor in camera da letto. Sempre in camera, in mezzo alle coperte, la scoperta dell’arma. Musto è stato portato nel centro penitenziario di Secondigliano.
CRONACA
9 luglio 2016
Napoli. Casa blindata e un’arma sotto al cuscino: preso boss 21enne