Dovrete fare molta attenzione se possedere un libretto postale. A quanto pare, i contribuenti rischiano di perdere i propri soldi, in particolare sono i conti dormienti, a rischiare di più. I fondi di investimento e i libretti postali dimenticati, infatti, presto saranno trasferiti in un fondo pubblico creato appositamente per risarcire il risparmio frodato e mai diventato operativo. I libretti di risparmio dormienti sono, sono libretti di risparmio di Poste Italiane i cui titolari non effettuano alcun movimento da 10 anni. Questi libretti postali se hanno un saldo superiore a 100 euro e superano il decennio di ‘stasi’ rischiano di essere assorbiti dallo stato e finire in un fondo istituito dalla Finanziaria 2006. Il fondo pubblico potrebbe essere adoperato dal governo al fine di adoperarlo per le spese pubbliche: sarebbe un’ingiustizia sicuramente, ma niente paura: al Ministero del Tesoro banche e poste hanno ottenuto l’incarico di segnalare le maggiori informazioni utili a questi conti sopra citati, eppure è ancora possibile recuperare le somme dormienti, pertanto non allarmatevi.
Per ritirare i propri soldi dal conto dormiente occorre verificare se si è titolari di tale conto oppure si è ereditari del conto in questione. La Consap è l’incaricata del Ministero del Tesoro al fine di gestire le domande che riguardano proprio il rimborso di tali conti, ed è a tale ente che occorrerò rivolgersi per mettere al sicuro i propri soldi.
Compilato un modulo, ed eseguite le varie procedure burocratiche, quello che serve è molto semplice: attendere la liquidazione dell’importo, che avverrà in un arco temporale pari a 2-3 mesi su di un nuovo conto indicato nella domanda da cui appunto il modulo.
Fortunatamente quindi, il governo consente alle persone di riottenere il proprio denaro, ma non si capisce con quale diritto possa impossessarsi di un qualcosa non suo, come appunto i soldi dei vari conti dormienti di privati cittadini.