Sono stati individuati i primi indagati nell’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo sul terribile incidente ferroviario in Puglia. Si tratta dei capistazione di Andria e Corato, sospesi da Ferrotramviaria. La Procura di Trani ha accertato: “E’ stato un errore umano: il treno partito da Andria che, dopo circa dieci minuti, si è scontrato con quello proveniente da Corato, non sarebbe dovuto partire”.
L’inchiesta, affidata a 5 magistrati, è stata divisa in tre filoni investigativi: uno sulla dinamica, uno su sicurezza e controlli e uno sull’appalto per il raddoppio dei binari e sui fondi europei stanziati. I primi accertamenti riguarderanno proprio le responsabilità dei capistazione V.P e A.P e gli eventuali loro collaboratori per accertare chi ha sbagliato nel dare il segnale di partenza. Senza dimenticare che la catena di controllo prevede un ruolo “attivo” anche per i capitreno a bordo dei convogli: uno dei due, Albino Di Nicolo, è però morto nello schianto; l’altro, Nicola Lorizzo, è ricoverato in ospedale.