Cinque ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e quattro ai domiciliari) e il sequestro di 45 milioni di euro nei confronti di 74 indagati e’ il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Napoli su un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno dello Stato, a indebite compensazioni di crediti di imposta e all’utilizzazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. L’inchiesta – condotta dai pm Henry John Woodcock, Giuseppina Loreto e Celeste Carrano e coordinata dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli – ha accertato l’esistenza di un sodalizio dedito alla costituzione di societa’ fittizie riconducibili a prestanome utilizzate per eseguire indebite compensazioni fiscali. A beneficiare di tale attivita’ illecita sarebbero stati numerosi datori di lavoro e imprese delle province di Napoli e di Roma alcune delle quali avevano ottenuto appalti o subappalti per opere pubbliche tra cui la Metro C di Roma, i lavori di ammodernamento della autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, la realizzazione della direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti. Tali imprese si sarebbero servite di ‘societa’ cartiere’ create da un falso consulente del lavoro per inquadrare il personale dipendente ed estinguere i debiti relativi a oneri previdenziali da lavoro dipendente maturati nei confronti dello Stato. I fatti accertati si riferiscono ad un periodo che va dal 2009 al 2013.
CRONACA
15 luglio 2016
Società fittizie, 5 arresti, sequestri di 45 milioni e 74 indagati tra Napoli e Roma