La schiuma nel tratto tra Castellammare di Stabia e Massa Lubrense «non è altro che semplicissimo muco, zuccheri e lipidi prodotti da microalghe». Sono questi i risultati delle analisi svolte dall’Arpac dopo il fenomeno della schiuma a mare che ha interessato un lunghissimo tratto di costa nella giornata di giovedì. Insomma, se dal punto di vista visivo non è certo un bello spettacolo, fare un tuffo in mare dalla zona di Pozzano a Castellammare fino ad arrivare a Massa Lubrense non rappresenta alcun pericolo per la salute. Anzi, l’Arpac oltre che la balneabilità ha confermato “eccellente” la qualità dell’acqua in questo tratto di costa. «Questa schiuma chiamata in gergo “muco” è molto frequente quando c’è il maltempo e le correnti in mare – ha spiegato il comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, Guglielmo Cassone – Dalla forma bianca inizialmente diventa gialla e infine marrone. Solitamente la massa si distribuisce lungo la spiaggia, e capita di avvistarle all’inizio della stagione estiva e sempre meno col passare dei mesi caldi. In inverno scompaiono. Prima erano un fenomeno tipico del mare Adriatico ma adesso è facile trovarle anche sul Tirreno».
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